Piamaggio di Monghidoro: tre pietre dedicate agli emigranti monghidoresi

21.08.2013 15:16

Sabato 31 Agosto, alle ore 18:30, nella Piazza del BORGO di PIAMAGGIO, presso Monghidoro, vengono inaugurate tre opere su pietra del Maestro SEVERINO BARALDI, illustratore milanese erede dei grandi Achille Beltrame e Walter Molino, famosi per le copertine della “Domenica del Corriere”.

L’evento, promosso dal Comune di Monghidoro e dal Comitato per il gemellaggio Monghidoro-Rebecq, è inserito nel progetto culturale “Monghidoro Crocevia dell’Europa”, curato dallo scrittore GIORDANO BERTI e realizzato dall’ARTSTUDIOLETIZIA. 

Il progetto si svilupperà nel corso del tempo con l’installazione, nel centro storico di Monghidoro e nelle antiche borgate del Savena e dell’Idice, di altre opere su pietra riferite ad episodi di storia locale. 

Le opere d’arte di Baraldi, che resteranno fissate in modo permanente a Piamaggio sul muro di un’antica casa, raccontano tre momenti significativi della recente storia di Monghidoro: l’esodo iniziato intorno al 1900, i lavori nelle cave di porfido a Rebecq, in Belgio, i lavori nelle miniere di carbone in Alsazia e in Belgio. 

Il fenomeno dell’emigrazione segnò profondamente il territorio monghidorese. Basti ricordare che, mentre nel 1911 gli abitanti censiti erano quasi seimila, nel 1981 erano scesi a meno di duemilacinquecento. 

Assieme al crollo demografico avvenne la progressiva rovina delle antiche borgate di pietra, lo sfaldarsi di relazioni familiari e affettive, la perdita di riferimenti culturali. Il disagio di fronte a questo dramma collettivo è stato tramandato da numerose canzoni popolari e da testimonianze orali di chi visse personalmente l’emigrazione, come testimonia una bella ricerca intitolata Voci e Volti pubblicata pochi anni or sono da Vittoria Comellini. 

Proprio a VITTORIA COMELLINI e MARIA CARRUGI del Comitato Monghidoro-Rebecq si deve la proposta di installare a Piamaggio tre Pietre della Storia: sorta di “monumento all’emigrante” utile soprattutto a meditare sul momento attuale che vede il territorio monghidorese non più come luogo di partenza ma come punto d’arrivo di persone di ogni etnia, giunte qui da luoghi lontanissimi in fuga dalla fame, dalla guerra o da persecuzioni politiche. 

 

A questo primo momento ufficiale seguirà, l’anno prossimo, l’allestimento nel locale Museo della Civiltà Contadina di uno spazio dedicato a cimeli e documenti storici legati all’emigrazione da Monghidoro.

 

All’inaugurazione di Piamaggio sono presenti, in rappresentanza delle istituzioni, il sindaco di Monghidoro Alessandro Ferretti e l’Assessore al Turismo Loriano Amadori. Alla cerimonia sono presenti alcuni cittadini di Rebecq.

L’inaugurazione delle opere di Baraldi è allietata da un momento di intrattenimento musicale dedicato al tema dell’emigrazione.

 

 

 

INFORMAZIONI

Ufficio IAT Monghidoro, 051 655 51 32 ; iat@monghidoro.eu

Vittoria Comellini, 051 655 53 83

ArtStudioLetizia, 339 2904134 ; artstudioletizia@gmail.com ; www.artstudioletizia.it