○ 1944 LA LIBERAZIONE DI MONGHIDORO
28.04.2013 12:02
§ Sulla battaglia di Monghidoro §
Durante la Seconda guerra mondiale, un momento cruciale per l’Italia fu la fine dell’estate del 1944, quando l’armata anglo-americana sferrò un poderoso attacco lungo tutta la Linea gotica: 300 chilometri di fortificazioni, dall’Appennino ligure alla costa adriatica, create dal feldmaresciallo Albert Kesselring, per favorire la ritirata dei tedeschi verso le Alpi.
A metà settembre, dopo una spaventosa battaglia, gli Alleati conquistarono il Passo del Giogo e il Passo della Futa.
All’alba del 1° ottobre, un massiccio fuoco di artiglieria si abbatté sulle difese tedesche predisposte intorno a Monghidoro e nel centro abitato. Il paese fu liberato la sera del 2 ottobre, dopo una lunga battaglia casa per casa. Il giorno seguente furono distrutte le ultime difese su Monte Piano. In quei tre giorni, gli anglo-americani persero 1734 uomini, fra morti e feriti.
Il 4 ottobre entrò in paese il generale Mark Wayne Clark, comandante della 5a Armata americana, e stabilì qui il punto di comando per la conquista di Loiano, che avvenne il mattino seguente dopo un fitto bombardamento e una breve battaglia.
Quando gli abitanti di Monghidoro uscirono dai loro rifugi, il mondo era improvvisamente cambiato. Assieme ai liberatori era arrivata l’abbondanza: cioccolata, sigarette, latte condensato, cibi in scatola e medicine, che venivano donate generosamente alla gente incredula, per lo più vecchi, donne e bambini, sporchi, affamati, ammalati, pieni di pidocchi.
I liberatori, oltre a sfamare la popolazione, misero anche le basi della prima amministrazione democratica dopo vent’anni di dittatura. Il 14 ottobre, su designazione del Comitato di liberazione nazionale, fu nominato sindaco di Monghidoro Carlo Alpi, che fin dal 1943 era ufficiale di collegamento delle brigate partigiane Giustizia e Libertà.
Il 17 dicembre, durante la visita del deputato USA Martin Costello, Presidente del Comitato parlamentare per gli Affari militari, Monghidoro fu assimilata formalmente alla Città di Los Angeles.
Gli americani rimasero a Monghidoro fino alla liberazione di Bologna, nell’aprile del 1945, guadagnando per sempre la stima e l’affetto della popolazione.