○ 1960 GIANNI MORANDI... E NON SOLO

28.04.2013 12:02

 § Sulle tradizioni musicali di Monghidoro §          

Monghidoro era già un luogo di turismo estivo agl'inizi del Novecento, per via della sua "aria fine", come si diceva, benefica soprattutto per le persone non più giovani.

Una crescita massiccia del turismo estivo arrivò nella seconda metà degli anni 60 in seguito ai successi di un giovane cantante, Gianni Morandi, nato a Monghidoro nel 1944. A proposito della casa in cui nacque vale la pena riportare le parole scritte da Gianni Morandi il 10 agosto 2013 sulla sua pagina Facebook:

"Questa è la casa dove sono nato io, al secondo piano, la finestra in alto a destra. Mia madre mi ha sempre detto che quel giorno nevicava e la levatrice per arrivare aveva faticato molto, c'era mezzo metro di neve quella mattina. Eravamo in tempo di guerra e a Monghidoro erano già arrivati gli americani.

Qualche giorno dopo ci fu un bombardamento e il tetto della casa fu danneggiato. Fu un soldato americano ad aiutare la mamma e a prendermi in braccio per scappare prima che il soffitto crollasse.

Mia madre mi diceva sempre che il soldato, mentre scendeva per le scale aiutandola a stare in piedi e io strillavo e piangevo ininterrottamente, cercava di calmarmi canticchiando una canzoncina "...little John, little John, little John..."

 

Dopo una gavetta fatta di balere di provincia, feste dell'Unità, concorsi per voci nuove e sagre paesane nel 1962, a 18 anni, fu ingaggiato dalla RCA Italia che lo avviò sulla strada del successo. L'anno seguente, il brano Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte decretò la nascita di Morandi come fenomeno di costume, oltre che come cantante, destinato a impersonare un'intera generazione di adolescenti che gli sono rimasti affezionati nel corso di tutta la sua carriera.

Nel 1964 Morandi vinse il Cantagiro con In ginocchio da te, vendendo più di un milione di copie e restando al primo posto della hit parade per 17 settimane consecutive. In rapida successione collezionò una serie di 45 giri da oltre un milione di copie ognuno: Non son degno di teSe non avessi più teSi fa sera e La fisarmonica. Il successo di questi dischi fu così grande da ispirare pellicole cinematografiche in cui Morandi, provetto attore, arricchiva la trama con i suoi successi musicalii.

Nel 1966, anno del suo matrimonio con l'attrice Laura Efrikian, Gianni Morandi ottenne la sua prima vittoria a Canzonissima (a quell'epoca considerata un palcoscenico più importante del Festival di Sanremo) con Non son degno di te e ottenne la seconda vittoria al Cantagiro con Notte di ferragosto. Il 1966 fu anche l'anno della svolta musicale, con la registrazione di una canzone di protesta, un pezzo contro la guerra del Vietnam dal titolo C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones

        Grazie ai successi di Gianni Morandi anche Monghidoro salì agli onori della cronaca: i giornali e le televisioni erano interessate a sapere tutto del divo del momento, non escluse le notizie sulla sua giovinezza. Incominciò così a Monghidoro lo sviluppo di "villaggi turistici residenziali" esterni al centro storico che diedero una forte spinta all'economia locale.

        Il Cinema Aurora, dove Morandi da ragazzino vendeva noccioline e bibite, diventò un luogo quasi mitico, soppiantato poi da Il Faro, una discoteca nella quale si esibirono tutti i più importanti gruppi musicali degli anni 70, dalla PFM al Banco del Mutuo Soccorso, dai Formula 3 al Rovescio della Medaglia, e divi canori come Lucio Dalla, Loredana Bertè,  Donatella Rettore e tanti altri personaggi di spicco della scna musicale italiana.

        La presenza di Gianni Morandi a Monghidoro, benché divenuta sporadica a causa dei numerosi impegni artistici, continua a dare visibilità mediatica a questo paese che, nonostante l'assenza di bellezze artistiche, può vantare una straordinaria ospitalità, fatta di sagre e feste danzanti in cui la cucina locale, ancora autentica e genuina, si sposa con una tradizione musicale antichissima.

           I canti  tradizionali di Monghidoro sono stati rinvenrditi recentemente dal Coro di Scaricalasino, nato nel 1975 sotto la guida del Maestro bolognese Giorgio Vacchi (1932-2008). L’attività di ricerca del patrimonio etno-musicale locale caratterizzò la prima parte della vita del coro, per poi spostarsi verso altre tradizioni. Le esibizioni del Coro sono oggi richieste un po' ovunque non solo in Italia, ma in tutta Europa e in varie Nazioni extraeuropee.

 

- Il Coro di Scaricalasino in concerto in una chiesa a Bologna -        

        Un recupero più fedele dei canti e dei balli antichi di Monghidoro e del suo territorio si deve all'etnomusicologa e ricercatice di fama internazionale Placida Staro, anima dell'Associazione "E bene venga Maggio", che dal 1982 è attivissima nella promozione, conservazione e diffusione della cultura montanara.

        Le attività dell'Associazione diretta dalla prof. Staro sono cominciate con il recupero di motivi musicali antichissimi tramandati da un vecchio violinista, Melchiade Benni, ultimo rappresentante dei Musicisti dell'Acqua Calda (o Suonatori della Valle del Savena). La Staro ha poi condotto approfondite ricerche sulle canzoni popolari tramandate oralmente e grazie ad un immenso lavoro di raccolta ha prodotto importantissime opere editoriali.

        Le attività dell'Associazione "E bene venga Maggio" consistono principalmente, oggi, nella creazione momenti di corsi di danza tradizionale, organizzazione di concerti, rassegne musicali, conferenze e spettacoli che contribuiscono non solo a mantenere viva la tradizione musicale della montagna bolognese, ma anche a promuovere l'immagine di Monghidoro come luogo di cultura.

- Monghidoro, 25 Giugno 2005: Placida Staro (al centro) e i Suonatori della Val di Savena -

        Un ultimo accenno, parlando di musica tradizionale di Monghidoro, meritano i campanari che si sono costituiti in associazione per la conservazione di un'arte, quella della musica con le campane, che ormai sta scomparendo un po' ovunque. I Campanari di Monghidoro, con le loro attività concertistiche diffuse in tutta Italia, sono un'altra eccellenza di questo paese ricco non solo di storia ma anche di cultura.

- I Campanari di Monghidoro in un'esibizione concertistica -

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